venerdì 25 giugno 2010

Signoraggio

E’ un po’ di tempo che si sente sempre più spesso parlare di  “signoraggio”. Devo confessare l’ignoranza, ma non ne sapevo niente fino a qualche settimana fa. Nell’articolo di Pietro Cambi del blog “Crisis”, che qui riporto e che risale al novembre 2009, si cerca di fare un po’ di chiarezza, anche se devo dire che personalmente non mi sono chiarita molto.


Considerato che nell’articolo si fa riferimento all’opinione secondo la quale il “signoraggio” è una bufala, riporto anche un altro articolo ove si sostiene che i teorici del complotto del signoraggio sono noti fascisti o parafascisti che fanno riferimento alle teorie di Giacinto Auriti, nome che ho sentito citare per la prima volta qualche giorno fa in televisione:


 


Ad ogni modo si ricomincia a sentire parlare di complotto demo-pluto-giudaico-massonico, cui questa volta si aggiungerebbe anche la congiura “rettiliana”!  

mercoledì 2 giugno 2010

La vita viene dallo spazio

Secondo lo scienziato Chandra Wickramasinghe, professore all'Università di Cardiff (GB), una molecola  trovata a 26 mila anni luce da noi, avvalora la tesi, formulata già negli anni '50 del secolo scorso dall'astronomo inglese Fred Hoile, che la vita si è formata nello spazio ed è stata poi seminata da meteoriti e comete, sul nostro pianeta e probabilmente su altri con le caratteristiche idonee (panspermia). Ma già nella seconda metà dell'Ottocento il fisico tedesco Hermann von Helmholtz, scriveva: "Una volta che tutti i nostri tentativi di ottenere materia vivente da materia inanimata risultino vani, a me pare rientri in una procedura scientifica pienamente corretta il domandarsi se la vita abbia in realtà mai avuto origine , se non sia vecchia quanto la materia stessa e se le spore non possano essere  state trasportate da un pianeta all'altro e abbiano attecchito laddove abbiano trovato terreno fertile".


Dunque siamo tutti alieni?


Fonti:


- Rivista italiana Xtimes (numero di maggio 2010) nell'articolo "L'origine extraterrestre dell'umanità" 


-  Quotidiano inglese Telegraph  - articolo del 3 febbraio 2010 dal titolo: "All humans are 'aliens from outer space', scientist claims"

sabato 15 maggio 2010

Ipazia di Alessandria


Il dipinto riprodotto a lato fu realizzato nel 1885 da Charles William Mitchell , esponente della fase più tarda del preraffaellismo, e rappresenta Ipazia, la filosofa greca e pagana del IV°-V° secolo della nostra era, soggetto del film del regista spagnolo Amenabar uscito di recente nelle nostre sale,  nuda di fronte all'altare di una chiesa cristiana nei momenti che precedono il suo assassinio. La scena raffigurata da Mitchell è probabilmente ispirata al feuilleton di Charles Kingsley, Hypatia or New Foes with an Old Face (Ipazia o Nuovi nemici dal vecchio volto) uscito nel 1853.
(fonte: Wikipedia - voce Charles William Mitchell).


















Particolare del dipinto di Raffaello Sanzio - La scuola di Atene




C'è anche chi raffigura la filosofa in un dipinto di Raffaello Sanzio, La scuola di Atente.
















La vicenda di Ipazia si inquadra nel periodo di passaggio dal  politeismo al monoteismo , quando la filosofia basata sul dubbio e sulla ricerca della conoscenza comincia ad essere combattuta, perché  in contrasto con la parola di Dio. Le religioni monoteiste infatti si basano sull'illusione di conoscere la verità e su tale presupposto, appunto la conoscenza della verità,  l'intolleranza trionfa sul libero pensiero.



sabato 8 maggio 2010

AGORA' - La fede nella filosofia e nella scienza


Ho finalmente visto Agorà del regista spagnolo Amenabar su Ipazia di Alessandria, la matematica e filosofa alessandrina vissuta nel IV secolo D.C., uccisa dai fanatici cristiani.

Affascinante il personaggio della protagonista che lotta per la ragione, la scienza, la filosofia, a costo della propria vita, che afferma di non poter accettare il cristianesimo perché crede nella filosofia e quindi non può prescindere dal dubbio che la fede non ammette.  

Belle anche le scene di massa elaborate al computer e la musica. 

 Uno dei momenti più drammatici, a parte il finale, è quello della distruzione della biblioteca di Alessandria, con il tentativo di Ipazia e dei suoi allievi di salvare almeno i rotoli più importanti contro la furia dei fanatici che odiano tutto quello che non coincide con i testi sacri, con la parola di Dio (e di questi episodi purtroppo la storia ne annovera troppi, anche nei nostri tempi, basti pensare ai Buddha di Bamyan abbattuti dai talebani in Afghanistan).  

Non cambia molto poi che l’episodio si riferisca alla distruzione della Biblioteca minore del Serapeo, o alla grande Biblioteca, la più grande del mondo antico, di cui le fonti storiche annoverano almeno quattro possibili occasioni e altrettanti responsabili della sua distruzione, nel 48 A.C., durante la spedizione di Giulio Cesare in Egitto, verso il 270 D.C. durante la guerra di Aureliano contro la regina Zenobia, nel 391 D.C, quindi all’epoca di Ipazia, a seguito dell’editto dell’Imperatore Teodosio ostile alla saggezza pagana, o infine durante la conquista araba del 642 D.C.      




A Pistoia il film è stato in programmazione per due settimane e non è poco in una città in cui  ci sono solo 5 sale per più di 90.000 residenti. Questo significa che ha avuto anche un certo successo di pubblico. Dunque nonostante il riaffiorare nella nostra epoca di integralismi e fondamentalismi che  credevamo ormai relegati a epoche passate, il libero pensiero ha ancora molti cultori.



« Quando ti vedo mi prostro davanti a te e alle tue parole,

vedendo la casa astrale della Vergine,

infatti verso il cielo è rivolto ogni tuo atto

Ipazia sacra, bellezza delle parole,

astro incontaminato della sapiente cultura. »



(Pallada, Antologia Palatina, IX, 400)


Pallada, poeta e grammatico greco di fede pagana che visse tra la fine del IV secolo e l'inizio del V secolo ad Alessandria d'Egitto. Di lui ci sono pervenuti circa 150 epigrammi conservati dall'Antologia Palatina (raccolta di epigrammi greci compilata tra la fine del IX e l'inizio del X secolo d.c. da uno studioso bizantino, tale Costantino Cefala, rinvenuta dall'umanista Claude Saumaise nel 1607 presso la Biblioteca di Heidelberg (detta Palatina, da cui il nome di Antologia Palatina).




venerdì 30 aprile 2010

Si scommette anche sul fallimento degli Stati! E poi cosa accadrà?

Non mi occupo di economia e non ho mai comprato neanche un Bot (i soldi, penso, sono fatti per essere spesi in cose che ci fanno piacere), però negli ultimi tempi, con la crisi in corso mi è capitato di sentire che i mercati guadagnano anche sul fallimento degli Stati, ovvero si scommette sul fallimento! Ho letto alcuni articoli sull'argomento e sembra che tutto sommato sia normale. L'altra sera in relazione alla situazione greca ne ha parlato persino il telegiornale del secondo canale alle ore 8,30.
Il sistema è relativamente semplice.

Ad esempio la JP Morgan, società finanziaria con sede a New York, leader nei servizi finanziari globali, con oltre 90 milioni di clienti ha messo sul mercato un prodotto chiamato "First to default basket" a tre anni. In sostanza si tratta di un'obbligazione con una sua cedola trimestrale, che paga gli interessi a meno che uno degli otto paesi compreso nell'elenco - nel basket, appunto - fallisca (vada in default).

 Il termometro che misura la febbre dei potenziali fallimenti si chiama Cds, Credit default swap: è una sorta di premio di assicurazione, quindi più si paga e più il rischio che davvero un paese fallisca è alto. 

In un articolo apparso sulla Repubblica Finanza del 6 marzo 2009 si diceva che il Cds dell'Italia - all'interno di questo paniere - era stato fissato a quota 130, il più alto, anche se al di fuori del paniere scelto da Morgan, la Grecia e l'Irlanda, si trovavano rispettivamente a quota 263 e 358, e spostandosi su una durata di cinque anni, il grafico della febbre mostrava sempre due ammalati gravissimi, l'Irlanda e la Grecia,  al terzo posto si trovava l'Austria - con una "temperatura" di 255 - ma poi si arrivava inevitabilmente all'Italia, con un 191. La Spagna invece veniva fotografata a quota 140, il Portogallo a 130, la Francia a 88 e la Germania a 86.

A distanza di poco più di un anno la Grecia sta per fallire, il Portogallo sembra anche, non sta bene neanche la Spagna. E l'Italia?

Ora, non ho mai pensato che i mercati debbano essere virtuosi, ma qui non c'è più il minimo senso etico. 

 Questo è veramente troppo. Ma nessuno si scandalizza?

A mio parere la crisi non è solo economica, ma anche morale. Il marciume impera. Che ci sia un disegno dietro? Cui prodest? Se fallisce il sistema dove pensano di andare questi delinquenti, perché credo che non si possano chiamare altrimenti?

Non sono una persona violenta, ma a mio parere chi guadagna in questo modo dovrebbe almeno essere messo in galera per sempre.

Ma quello che più mi preoccupa è altro, ovvero che la società civile abbia perso la capacità di indignarsi.

Invito comunque chi ne volesse sapere di più a leggere anche il seguente articolo che mi sembra relativamente chiaro anche per chi non è particolarmente esperto in materia finanziaria.

mercoledì 10 febbraio 2010

Fenomeni inquietanti in cielo



Sembra che strani fenomeni nel cielo siano osservati sempre più spesso in questi ultimi tempi: aloni, nubi madreperlacee, nuvole dalle configurazioni quasi geometriche...


Alcuni riconducono questi fenomeni alle attività di manipolazione della ionosfera e della troposfera, operazioni che derivano dall'applicazione di black projects, ossia progetti militari segreti, risalenti alla seconda metà del XX secolo ed ideati dai vertici militari all'insaputa dei governi ufficiali.


Avete sentito parlare del progetto H.A.A.R.P. che utilizzerebbe alcune delle teorie di Nicola Tesla?


Ad ogni modo questo articolo l'ho trovato su un sito di meteorologia che mi era sembrato serio.


[Nota del 13/01/2011 - l'articolo citato non si trova più, ma a suo tempo era stato pubblicato da   MeteoLive.it ]

venerdì 25 giugno 2010

Signoraggio

E’ un po’ di tempo che si sente sempre più spesso parlare di  “signoraggio”. Devo confessare l’ignoranza, ma non ne sapevo niente fino a qualche settimana fa. Nell’articolo di Pietro Cambi del blog “Crisis”, che qui riporto e che risale al novembre 2009, si cerca di fare un po’ di chiarezza, anche se devo dire che personalmente non mi sono chiarita molto.


Considerato che nell’articolo si fa riferimento all’opinione secondo la quale il “signoraggio” è una bufala, riporto anche un altro articolo ove si sostiene che i teorici del complotto del signoraggio sono noti fascisti o parafascisti che fanno riferimento alle teorie di Giacinto Auriti, nome che ho sentito citare per la prima volta qualche giorno fa in televisione:


 


Ad ogni modo si ricomincia a sentire parlare di complotto demo-pluto-giudaico-massonico, cui questa volta si aggiungerebbe anche la congiura “rettiliana”!  

mercoledì 2 giugno 2010

La vita viene dallo spazio

Secondo lo scienziato Chandra Wickramasinghe, professore all'Università di Cardiff (GB), una molecola  trovata a 26 mila anni luce da noi, avvalora la tesi, formulata già negli anni '50 del secolo scorso dall'astronomo inglese Fred Hoile, che la vita si è formata nello spazio ed è stata poi seminata da meteoriti e comete, sul nostro pianeta e probabilmente su altri con le caratteristiche idonee (panspermia). Ma già nella seconda metà dell'Ottocento il fisico tedesco Hermann von Helmholtz, scriveva: "Una volta che tutti i nostri tentativi di ottenere materia vivente da materia inanimata risultino vani, a me pare rientri in una procedura scientifica pienamente corretta il domandarsi se la vita abbia in realtà mai avuto origine , se non sia vecchia quanto la materia stessa e se le spore non possano essere  state trasportate da un pianeta all'altro e abbiano attecchito laddove abbiano trovato terreno fertile".


Dunque siamo tutti alieni?


Fonti:


- Rivista italiana Xtimes (numero di maggio 2010) nell'articolo "L'origine extraterrestre dell'umanità" 


-  Quotidiano inglese Telegraph  - articolo del 3 febbraio 2010 dal titolo: "All humans are 'aliens from outer space', scientist claims"

sabato 15 maggio 2010

Ipazia di Alessandria


Il dipinto riprodotto a lato fu realizzato nel 1885 da Charles William Mitchell , esponente della fase più tarda del preraffaellismo, e rappresenta Ipazia, la filosofa greca e pagana del IV°-V° secolo della nostra era, soggetto del film del regista spagnolo Amenabar uscito di recente nelle nostre sale,  nuda di fronte all'altare di una chiesa cristiana nei momenti che precedono il suo assassinio. La scena raffigurata da Mitchell è probabilmente ispirata al feuilleton di Charles Kingsley, Hypatia or New Foes with an Old Face (Ipazia o Nuovi nemici dal vecchio volto) uscito nel 1853.
(fonte: Wikipedia - voce Charles William Mitchell).


















Particolare del dipinto di Raffaello Sanzio - La scuola di Atene




C'è anche chi raffigura la filosofa in un dipinto di Raffaello Sanzio, La scuola di Atente.
















La vicenda di Ipazia si inquadra nel periodo di passaggio dal  politeismo al monoteismo , quando la filosofia basata sul dubbio e sulla ricerca della conoscenza comincia ad essere combattuta, perché  in contrasto con la parola di Dio. Le religioni monoteiste infatti si basano sull'illusione di conoscere la verità e su tale presupposto, appunto la conoscenza della verità,  l'intolleranza trionfa sul libero pensiero.



sabato 8 maggio 2010

AGORA' - La fede nella filosofia e nella scienza


Ho finalmente visto Agorà del regista spagnolo Amenabar su Ipazia di Alessandria, la matematica e filosofa alessandrina vissuta nel IV secolo D.C., uccisa dai fanatici cristiani.

Affascinante il personaggio della protagonista che lotta per la ragione, la scienza, la filosofia, a costo della propria vita, che afferma di non poter accettare il cristianesimo perché crede nella filosofia e quindi non può prescindere dal dubbio che la fede non ammette.  

Belle anche le scene di massa elaborate al computer e la musica. 

 Uno dei momenti più drammatici, a parte il finale, è quello della distruzione della biblioteca di Alessandria, con il tentativo di Ipazia e dei suoi allievi di salvare almeno i rotoli più importanti contro la furia dei fanatici che odiano tutto quello che non coincide con i testi sacri, con la parola di Dio (e di questi episodi purtroppo la storia ne annovera troppi, anche nei nostri tempi, basti pensare ai Buddha di Bamyan abbattuti dai talebani in Afghanistan).  

Non cambia molto poi che l’episodio si riferisca alla distruzione della Biblioteca minore del Serapeo, o alla grande Biblioteca, la più grande del mondo antico, di cui le fonti storiche annoverano almeno quattro possibili occasioni e altrettanti responsabili della sua distruzione, nel 48 A.C., durante la spedizione di Giulio Cesare in Egitto, verso il 270 D.C. durante la guerra di Aureliano contro la regina Zenobia, nel 391 D.C, quindi all’epoca di Ipazia, a seguito dell’editto dell’Imperatore Teodosio ostile alla saggezza pagana, o infine durante la conquista araba del 642 D.C.      




A Pistoia il film è stato in programmazione per due settimane e non è poco in una città in cui  ci sono solo 5 sale per più di 90.000 residenti. Questo significa che ha avuto anche un certo successo di pubblico. Dunque nonostante il riaffiorare nella nostra epoca di integralismi e fondamentalismi che  credevamo ormai relegati a epoche passate, il libero pensiero ha ancora molti cultori.



« Quando ti vedo mi prostro davanti a te e alle tue parole,

vedendo la casa astrale della Vergine,

infatti verso il cielo è rivolto ogni tuo atto

Ipazia sacra, bellezza delle parole,

astro incontaminato della sapiente cultura. »



(Pallada, Antologia Palatina, IX, 400)


Pallada, poeta e grammatico greco di fede pagana che visse tra la fine del IV secolo e l'inizio del V secolo ad Alessandria d'Egitto. Di lui ci sono pervenuti circa 150 epigrammi conservati dall'Antologia Palatina (raccolta di epigrammi greci compilata tra la fine del IX e l'inizio del X secolo d.c. da uno studioso bizantino, tale Costantino Cefala, rinvenuta dall'umanista Claude Saumaise nel 1607 presso la Biblioteca di Heidelberg (detta Palatina, da cui il nome di Antologia Palatina).




venerdì 30 aprile 2010

Si scommette anche sul fallimento degli Stati! E poi cosa accadrà?

Non mi occupo di economia e non ho mai comprato neanche un Bot (i soldi, penso, sono fatti per essere spesi in cose che ci fanno piacere), però negli ultimi tempi, con la crisi in corso mi è capitato di sentire che i mercati guadagnano anche sul fallimento degli Stati, ovvero si scommette sul fallimento! Ho letto alcuni articoli sull'argomento e sembra che tutto sommato sia normale. L'altra sera in relazione alla situazione greca ne ha parlato persino il telegiornale del secondo canale alle ore 8,30.
Il sistema è relativamente semplice.

Ad esempio la JP Morgan, società finanziaria con sede a New York, leader nei servizi finanziari globali, con oltre 90 milioni di clienti ha messo sul mercato un prodotto chiamato "First to default basket" a tre anni. In sostanza si tratta di un'obbligazione con una sua cedola trimestrale, che paga gli interessi a meno che uno degli otto paesi compreso nell'elenco - nel basket, appunto - fallisca (vada in default).

 Il termometro che misura la febbre dei potenziali fallimenti si chiama Cds, Credit default swap: è una sorta di premio di assicurazione, quindi più si paga e più il rischio che davvero un paese fallisca è alto. 

In un articolo apparso sulla Repubblica Finanza del 6 marzo 2009 si diceva che il Cds dell'Italia - all'interno di questo paniere - era stato fissato a quota 130, il più alto, anche se al di fuori del paniere scelto da Morgan, la Grecia e l'Irlanda, si trovavano rispettivamente a quota 263 e 358, e spostandosi su una durata di cinque anni, il grafico della febbre mostrava sempre due ammalati gravissimi, l'Irlanda e la Grecia,  al terzo posto si trovava l'Austria - con una "temperatura" di 255 - ma poi si arrivava inevitabilmente all'Italia, con un 191. La Spagna invece veniva fotografata a quota 140, il Portogallo a 130, la Francia a 88 e la Germania a 86.

A distanza di poco più di un anno la Grecia sta per fallire, il Portogallo sembra anche, non sta bene neanche la Spagna. E l'Italia?

Ora, non ho mai pensato che i mercati debbano essere virtuosi, ma qui non c'è più il minimo senso etico. 

 Questo è veramente troppo. Ma nessuno si scandalizza?

A mio parere la crisi non è solo economica, ma anche morale. Il marciume impera. Che ci sia un disegno dietro? Cui prodest? Se fallisce il sistema dove pensano di andare questi delinquenti, perché credo che non si possano chiamare altrimenti?

Non sono una persona violenta, ma a mio parere chi guadagna in questo modo dovrebbe almeno essere messo in galera per sempre.

Ma quello che più mi preoccupa è altro, ovvero che la società civile abbia perso la capacità di indignarsi.

Invito comunque chi ne volesse sapere di più a leggere anche il seguente articolo che mi sembra relativamente chiaro anche per chi non è particolarmente esperto in materia finanziaria.

mercoledì 10 febbraio 2010

Fenomeni inquietanti in cielo



Sembra che strani fenomeni nel cielo siano osservati sempre più spesso in questi ultimi tempi: aloni, nubi madreperlacee, nuvole dalle configurazioni quasi geometriche...


Alcuni riconducono questi fenomeni alle attività di manipolazione della ionosfera e della troposfera, operazioni che derivano dall'applicazione di black projects, ossia progetti militari segreti, risalenti alla seconda metà del XX secolo ed ideati dai vertici militari all'insaputa dei governi ufficiali.


Avete sentito parlare del progetto H.A.A.R.P. che utilizzerebbe alcune delle teorie di Nicola Tesla?


Ad ogni modo questo articolo l'ho trovato su un sito di meteorologia che mi era sembrato serio.


[Nota del 13/01/2011 - l'articolo citato non si trova più, ma a suo tempo era stato pubblicato da   MeteoLive.it ]