domenica 31 agosto 2003

Amore e blog

Ma lo sapete che i blog sono un mezzo per "cuccare"? E c'è anche chi si sposa.
I nubendi sarebbero Blackcat e Tony. Un'altra storia riguarderebbe invece tali Gilgamesh e Mistral, che si sono conosciuti nei commenti del blog di Selvaggia . E sembra che ce ne siano ancora altre.
La notizia ha destato un certo interesse tra i "blogger", tanto che "The Gnueconomy" ha dedicato un post all'argomento cogliendo l'occasione per domandare:
"ma quanti di voi si sono innamorati e/o scopati e tutto per merito di un blog?"
Peraltro anche la Mazzucato (a proposito da giugno ha riaperto il "nonsenseblog") in "Diario di una blogger" riferisce di un suo post (nel precedente blog, quello creato forse allo scopo di scrivere e soprattutto vendere il libro che ha suscitato tante polemiche) nel quale aveva invitato i suoi lettori a rispondere alla domanda - Per quale ragione reale avete un blog?- indicando tra le diverse opzioni anche le seguenti:
- trovare l'anima gemella
- rimorchiare e fare molto sesso con tutti i blogger o quasi.
Un sondaggio sulle conoscenze in rete è stato realizzato anche da Verba manent (ZU)  che invita a rispondere alle seguenti domande:
1) Quali sono i blogger che avete conosciuto di persona?
2) In quale occasione è avvenuto il primo incontro?
3) Ve ne sono alcuni che conoscevate da prima di leggerli in rete?
4) Avete mai indotto qualcuno ad aprire un blog? Chi?
Tra le risposte ricevute sola una riguarda un rapporto sentimentale, ma le conoscenze dirette nate attraverso i blog sembrano diverse.
Certo tra i blogger residenti in città grandi sarà  anche facile incontrarsi, e forse amarsi, ogni metodo è buono, ma quelli che vivono in città  di provincia dove ci saranno al massimo 10 "blogger", se va bene?
Mi sovviene una domanda: quanti blogger di età  adeguata, colti, interessanti, senza pancia, con i capelli, ci saranno nelle mie vicinanze?

mercoledì 27 agosto 2003

Dalla Blogosfera

Consiglio una visita a due blog che ho scoperto di recente.

Il primo Ovidio'S Blog, un blog di emozioni,poesia,pittura e tanta fantasia, come da sottotitolo, è di un ingegnere elettronico che stranamente (almeno per le mie conoscenze nel settore) si diletta di arte e poesia. Ci sono molte belle immagini e tanti link a siti dedicati a pittori, poeti e scrittori.
Peraltro su questo sito ho scoperto una pittrice americana Mira M. White che vive ed espone a San Francisco, ma è rappresentata in collezioni sia in Europa che negli Stati Uniti. Le sue opere, che hanno per oggetto prevalentemente aspetti della natura, dai paesaggi, ai fiori, agli animali, mi piacciono soprattutto per l'utilizzo della luce e dei colori.

L'altro blog, di tutt'altro tenore, ma molto carino, si intitola Ander Costrukscion" (sottotitolo: Lo Zen e l'arte di unire l'inutile al dilettevole), e riporta notizie e curiosità dalla blogosfera e dal web in genere.
Alcuni dei post più divertenti:

(Adesivi da applicare ai pacchetti di sigarette, per coprire quegli slogan da menagramo imposti dall'UE)
E a proposito di fumo ho trovato due siti, uno dedicato completamente alla campagna antifumo e l'altro per il quale la campagna antifumo è una montatura, anzi addirittura fumare farebbe quasi bene (magari avesse ragione!). E' certamente vero che non fumare non è garanzia di immortalità e nemmeno di lunga vita.E come diceva Woody Allen:"Se smetto di fumare vivrò una settimana di più e certamente in quella settimana pioverà".

venerdì 22 agosto 2003

SI RIAPRE!

E così ho finito il primo "round" di ferie, o meglio, ho finalmente esaurito quelle dell'anno scorso. Le ferie del 2003 le devo ancora fare tutte, ma non ho ancora idea dei tempi, dei modi e soprattutto delle persone con cui farle. Queste sono state ferie di tutto riposo: mare, sole e letture (di libri, i quotidiani non li ho mai comprati e non ho quasi mai acceso la televisione) e un po' di attività fisica, senza esagerare (nuoto e stretching). Se a qualcuno interessasse alcune delle foto le ho "postate" sul blog "Alchimie". Su questo non è possibile inserirle perché sconvolgono il "template". La cosa migliore del servizio offerto da "Clarence" è la possibilità  di inserire immagini dal proprio "hard disk" e dargli la dimensione che si vuole.Per il resto è molto più agevole "Splinder". Pertanto penso di trasformare "Alchimie" in un fotoblog.


E così eccomi di nuovo alla scrivania.


Appena rientrata ho avuto a che fare con due virus nel computer (il mio, non quello dell'ufficio che è protetto da un sistema centralizzato, anche se in passato non sono mancati i problemi). Il primo che si chiama W32.Blaster.Worm sono riuscita a debellarlo, anche se ci ho perso un pomeriggio. Poiché Norton, l'antivirus, l'ha individuato, ma non era in grado di cacciarlo, ho dovuto cercare informazioni e finalmente ho trovato il bandolo: si trattava di fare una semplice operazione sul computer e di scaricare una "patch" della Microsoft. Ma, appena terminata la guerra al primo virus o meglio baco (ma non ho capito bene la differenza, né mi interessa molto), ecco che Norton ne ha individuato un secondo che ovviamente non era in grado di debellare.Questo si chiama W32.Mimail.A@mm e per il momento non ha intenzione di soccombere. Anche in questo caso ho scaricato una " patch" della Microsoft, ma sembra che sia stato inutile. Comunque mentre il primo ha fatto un gran "casino", tanto che non riuscivo più ad aprire un programma, né¨ la posta, mentre alcune funzioni del computer risultavano disabilitate come anche la possibilità di "postare" sui blog, questo secondo, manifestatosi con una "mail" assurda che mi informava che il mio collegamento di posta elettronica stava per scadere con un allegato che ho avuto l'ingenuità  di aprire, non sembra aver creato grossi problemi, a prescindere dal fatto che mi ha duplicato alcune e-mail. Così per il momento ho deciso di conviverci. Del resto mi è capitato anche di dormire con un geco, perché mi faceva effetto schiacciarlo, e la mattina dopo non c'era più. Così forse domani il baco sarà scomparso. Vedremo.
Come dicevo al mare non ho mai letto i giornali, e ho guardato pochissimo la televisione, così sono venuta a sapere per caso solo del "black out" negli Stati Uniti, mentre non ho saputo niente degli altri avvenimenti nel mondo, né delle esternazioni dei nostri politici, tantomeno ne ho sentito la mancanza. E forse non è accaduto nemmeno niente d'importante.
Invece martedì c'è¨ stato l'attentato alla sede dell'ONU a Bagdad, a dimostrazione che se il terrorismo non aveva grandi basi in Iraq, ora ce l'ha, anzi il paese diventerà  sempre più un centro di raccolta del terrorismo islamico. Gli USA stanno dimostrando di non essere in grado di controllare il paese che hanno facilmente conquistato. Della democrazia, o almeno di un governo, neanche l'ombra, e se gli anglo-americani fossero costretti ad andarsene nascerebbe un'altra teocrazia islamica di cui nessuno, almeno in Occidente, sentiva il bisogno. Infatti il grosso della resistenza anti-americana non sono tanto i fedelissimi di Saddam quanto i fondamentalisti islamici (l'attentato di martedì è stato rivendicato dal sedicente esercito di Maometto).
L'altra notizia di rilievo è che siamo ad un passo dal disastro ambientale. Gli scienziati riuniti ad Erice per il seminario sulle emergenze ambientali, anche se non si trovano d'accordo sulle cause (umane o naturali) del fenomeno, concordano sul fatto che sono imminenti cambiamenti climatici enormi: alluvioni, desertificazione e uragani saranno lo scenario in cui ci troveremo a vivere in Europa. Le colture africane si sposteranno nell'Europa Meridionale e in quella del Nord si coltiverà la vite, i mari si alzeranno mangiandosi migliaia di chilometri di costa, le estati saranno sempre più lunghe e calde e gli inverni quasi inesistenti.E, a prescindere dai disastri ambientali ed economici, l'idea di un'estate che dura sei mesi o anche più mi fa orrore.

venerdì 8 agosto 2003

mercoledì 6 agosto 2003

Caldo senza precedenti?

Ho misurato la temperatura esterna: alle due del pomeriggio il termometro segnava 40,2° C° (stamani alle 11, solo 38,4, stasera ancora 33,3). Spero non ci siano “black out”, almeno fino a domenica, perché se non potessi usare il “pinguino”, sarebbe un dramma. Poi parto per il mare. Non che pensi di trovarci fresco, ma almeno si può stare in acqua.

Questo caldo è veramente inumano e ormai coinvolge l’intera Europa, tranne, forse, la penisola scandinava (che bello essere lì!). E’ arrivato infatti anche nella piovosa Gran Bretagna e sembra che i sudditi di Sua Maestà siano molto seccati. Il Daily Express ha scritto: “Questa grottesca ondata di caldo è innaturale, insopportabile e soprattutto non britannica”!

Ma il caldo di questa estate è davvero senza precedenti? E ancora, sono davvero le conseguenze dell’effetto serra?

Le cronache di cinque secoli fa legittimano qualche dubbio. Tra Quattro e Cinquecento varie testimonianze documentano lunghi periodi di siccità che causarono carestie e pestilenze nell’Italia del Nord.

In un articolo de “Il Sole-24 ore” di domenica 20 luglio 2003 si afferma che la graduatoria del caldo, che indicherebbe il primo semestre 2003 come il terzo più caldo a livello globale a partire dal 1880, scenderebbe immediatamente dal terzo posto se il confronto non venisse limitato al periodo posteriore al 1880, ma includesse il periodo tra la fine del 1700 e i primi del 1800 (sembra che la stessa Rivoluzione Francese, nell’estate del 1789, sia stata innescata da un periodo di calura e carestia “dove la fame fece perdere la testa al popolo prima, e alla nobiltà poi”).

E calerebbe ulteriormente se la confrontassimo col XVI° secolo, un periodo anomalo per l’elevata frequenza degli eventi estremi (infatti il caldo intenso di alcune estati comparve in un periodo di per sé freddo, nel cuore della cosiddetta Piccola Età Glaciale).

I documenti del tempo riportano che i fiumi andavano in secca e, invece delle centrali idroelettriche, si fermavano i mulini e, non potendosi macinare il grano, seguiva facilmente una carestia aggravata dai danni all’agricoltura. E con la carestia, che spinse uomini e topi ad accalcarsi nelle città, deflagrò la tragedia della peste.

Questi alcuni degli estratti da cronache del tempo riportate nell’articolo succitato:

1493 - “Nella stagione estiva fu tanto caldo che in certe selve senza uso di fuoco si accesero gl’albori.”

1525 - “Processioni solenni per impetrare la pioggia.”

1562 - “Siccità horribile in questa primavera, e seguente està con i caldi grandissimi per tutta Italia. Quattro mesi continui fur senza pioggia , onde non solo patirono gl’ animali terrestri, ma li volatili e sino li pesci di fiumi essendo in molti luoghi mancate le vene dell’acqua con estremo danno del paese….”

“Il Sole –24” cita anche una ricerca finanziata dalla Nasa, dal Dipartimento della Difesa e, guarda caso, dall’American Petroleum Institute, i cui risultati sono stati riportati in un articolo uscito in aprile sulla rivista americana “Energy ed Environment” a firma Willie Soon e altri, secondo la quale un riscaldamento climatico superiore a quello attuale c’è già stato tra il X° e il XIV° secolo e pertanto non è il caso di preoccuparsi per i gas da effetto serra. Sembra tuttavia che alcuni degli scienziati che hanno messo a punto la ricerca siano collegati all’Istituto T.Marshall, che è sovvenzionato dalla Exxon Mobil Corporation ed altre compagnie petrolifere e agrochimiche.

domenica 31 agosto 2003

Amore e blog

Ma lo sapete che i blog sono un mezzo per "cuccare"? E c'è anche chi si sposa.
I nubendi sarebbero Blackcat e Tony. Un'altra storia riguarderebbe invece tali Gilgamesh e Mistral, che si sono conosciuti nei commenti del blog di Selvaggia . E sembra che ce ne siano ancora altre.
La notizia ha destato un certo interesse tra i "blogger", tanto che "The Gnueconomy" ha dedicato un post all'argomento cogliendo l'occasione per domandare:
"ma quanti di voi si sono innamorati e/o scopati e tutto per merito di un blog?"
Peraltro anche la Mazzucato (a proposito da giugno ha riaperto il "nonsenseblog") in "Diario di una blogger" riferisce di un suo post (nel precedente blog, quello creato forse allo scopo di scrivere e soprattutto vendere il libro che ha suscitato tante polemiche) nel quale aveva invitato i suoi lettori a rispondere alla domanda - Per quale ragione reale avete un blog?- indicando tra le diverse opzioni anche le seguenti:
- trovare l'anima gemella
- rimorchiare e fare molto sesso con tutti i blogger o quasi.
Un sondaggio sulle conoscenze in rete è stato realizzato anche da Verba manent (ZU)  che invita a rispondere alle seguenti domande:
1) Quali sono i blogger che avete conosciuto di persona?
2) In quale occasione è avvenuto il primo incontro?
3) Ve ne sono alcuni che conoscevate da prima di leggerli in rete?
4) Avete mai indotto qualcuno ad aprire un blog? Chi?
Tra le risposte ricevute sola una riguarda un rapporto sentimentale, ma le conoscenze dirette nate attraverso i blog sembrano diverse.
Certo tra i blogger residenti in città grandi sarà  anche facile incontrarsi, e forse amarsi, ogni metodo è buono, ma quelli che vivono in città  di provincia dove ci saranno al massimo 10 "blogger", se va bene?
Mi sovviene una domanda: quanti blogger di età  adeguata, colti, interessanti, senza pancia, con i capelli, ci saranno nelle mie vicinanze?

mercoledì 27 agosto 2003

Dalla Blogosfera

Consiglio una visita a due blog che ho scoperto di recente.

Il primo Ovidio'S Blog, un blog di emozioni,poesia,pittura e tanta fantasia, come da sottotitolo, è di un ingegnere elettronico che stranamente (almeno per le mie conoscenze nel settore) si diletta di arte e poesia. Ci sono molte belle immagini e tanti link a siti dedicati a pittori, poeti e scrittori.
Peraltro su questo sito ho scoperto una pittrice americana Mira M. White che vive ed espone a San Francisco, ma è rappresentata in collezioni sia in Europa che negli Stati Uniti. Le sue opere, che hanno per oggetto prevalentemente aspetti della natura, dai paesaggi, ai fiori, agli animali, mi piacciono soprattutto per l'utilizzo della luce e dei colori.

L'altro blog, di tutt'altro tenore, ma molto carino, si intitola Ander Costrukscion" (sottotitolo: Lo Zen e l'arte di unire l'inutile al dilettevole), e riporta notizie e curiosità dalla blogosfera e dal web in genere.
Alcuni dei post più divertenti:

(Adesivi da applicare ai pacchetti di sigarette, per coprire quegli slogan da menagramo imposti dall'UE)
E a proposito di fumo ho trovato due siti, uno dedicato completamente alla campagna antifumo e l'altro per il quale la campagna antifumo è una montatura, anzi addirittura fumare farebbe quasi bene (magari avesse ragione!). E' certamente vero che non fumare non è garanzia di immortalità e nemmeno di lunga vita.E come diceva Woody Allen:"Se smetto di fumare vivrò una settimana di più e certamente in quella settimana pioverà".

venerdì 22 agosto 2003

SI RIAPRE!

E così ho finito il primo "round" di ferie, o meglio, ho finalmente esaurito quelle dell'anno scorso. Le ferie del 2003 le devo ancora fare tutte, ma non ho ancora idea dei tempi, dei modi e soprattutto delle persone con cui farle. Queste sono state ferie di tutto riposo: mare, sole e letture (di libri, i quotidiani non li ho mai comprati e non ho quasi mai acceso la televisione) e un po' di attività fisica, senza esagerare (nuoto e stretching). Se a qualcuno interessasse alcune delle foto le ho "postate" sul blog "Alchimie". Su questo non è possibile inserirle perché sconvolgono il "template". La cosa migliore del servizio offerto da "Clarence" è la possibilità  di inserire immagini dal proprio "hard disk" e dargli la dimensione che si vuole.Per il resto è molto più agevole "Splinder". Pertanto penso di trasformare "Alchimie" in un fotoblog.


E così eccomi di nuovo alla scrivania.


Appena rientrata ho avuto a che fare con due virus nel computer (il mio, non quello dell'ufficio che è protetto da un sistema centralizzato, anche se in passato non sono mancati i problemi). Il primo che si chiama W32.Blaster.Worm sono riuscita a debellarlo, anche se ci ho perso un pomeriggio. Poiché Norton, l'antivirus, l'ha individuato, ma non era in grado di cacciarlo, ho dovuto cercare informazioni e finalmente ho trovato il bandolo: si trattava di fare una semplice operazione sul computer e di scaricare una "patch" della Microsoft. Ma, appena terminata la guerra al primo virus o meglio baco (ma non ho capito bene la differenza, né mi interessa molto), ecco che Norton ne ha individuato un secondo che ovviamente non era in grado di debellare.Questo si chiama W32.Mimail.A@mm e per il momento non ha intenzione di soccombere. Anche in questo caso ho scaricato una " patch" della Microsoft, ma sembra che sia stato inutile. Comunque mentre il primo ha fatto un gran "casino", tanto che non riuscivo più ad aprire un programma, né¨ la posta, mentre alcune funzioni del computer risultavano disabilitate come anche la possibilità di "postare" sui blog, questo secondo, manifestatosi con una "mail" assurda che mi informava che il mio collegamento di posta elettronica stava per scadere con un allegato che ho avuto l'ingenuità  di aprire, non sembra aver creato grossi problemi, a prescindere dal fatto che mi ha duplicato alcune e-mail. Così per il momento ho deciso di conviverci. Del resto mi è capitato anche di dormire con un geco, perché mi faceva effetto schiacciarlo, e la mattina dopo non c'era più. Così forse domani il baco sarà scomparso. Vedremo.
Come dicevo al mare non ho mai letto i giornali, e ho guardato pochissimo la televisione, così sono venuta a sapere per caso solo del "black out" negli Stati Uniti, mentre non ho saputo niente degli altri avvenimenti nel mondo, né delle esternazioni dei nostri politici, tantomeno ne ho sentito la mancanza. E forse non è accaduto nemmeno niente d'importante.
Invece martedì c'è¨ stato l'attentato alla sede dell'ONU a Bagdad, a dimostrazione che se il terrorismo non aveva grandi basi in Iraq, ora ce l'ha, anzi il paese diventerà  sempre più un centro di raccolta del terrorismo islamico. Gli USA stanno dimostrando di non essere in grado di controllare il paese che hanno facilmente conquistato. Della democrazia, o almeno di un governo, neanche l'ombra, e se gli anglo-americani fossero costretti ad andarsene nascerebbe un'altra teocrazia islamica di cui nessuno, almeno in Occidente, sentiva il bisogno. Infatti il grosso della resistenza anti-americana non sono tanto i fedelissimi di Saddam quanto i fondamentalisti islamici (l'attentato di martedì è stato rivendicato dal sedicente esercito di Maometto).
L'altra notizia di rilievo è che siamo ad un passo dal disastro ambientale. Gli scienziati riuniti ad Erice per il seminario sulle emergenze ambientali, anche se non si trovano d'accordo sulle cause (umane o naturali) del fenomeno, concordano sul fatto che sono imminenti cambiamenti climatici enormi: alluvioni, desertificazione e uragani saranno lo scenario in cui ci troveremo a vivere in Europa. Le colture africane si sposteranno nell'Europa Meridionale e in quella del Nord si coltiverà la vite, i mari si alzeranno mangiandosi migliaia di chilometri di costa, le estati saranno sempre più lunghe e calde e gli inverni quasi inesistenti.E, a prescindere dai disastri ambientali ed economici, l'idea di un'estate che dura sei mesi o anche più mi fa orrore.

venerdì 8 agosto 2003

CHIUSURA ESTIVA



QUESTO BLOG CHIUDE PER FERIE.
RIAPRIRA' IL 18 AGOSTO.


 

mercoledì 6 agosto 2003

Caldo senza precedenti?

Ho misurato la temperatura esterna: alle due del pomeriggio il termometro segnava 40,2° C° (stamani alle 11, solo 38,4, stasera ancora 33,3). Spero non ci siano “black out”, almeno fino a domenica, perché se non potessi usare il “pinguino”, sarebbe un dramma. Poi parto per il mare. Non che pensi di trovarci fresco, ma almeno si può stare in acqua.

Questo caldo è veramente inumano e ormai coinvolge l’intera Europa, tranne, forse, la penisola scandinava (che bello essere lì!). E’ arrivato infatti anche nella piovosa Gran Bretagna e sembra che i sudditi di Sua Maestà siano molto seccati. Il Daily Express ha scritto: “Questa grottesca ondata di caldo è innaturale, insopportabile e soprattutto non britannica”!

Ma il caldo di questa estate è davvero senza precedenti? E ancora, sono davvero le conseguenze dell’effetto serra?

Le cronache di cinque secoli fa legittimano qualche dubbio. Tra Quattro e Cinquecento varie testimonianze documentano lunghi periodi di siccità che causarono carestie e pestilenze nell’Italia del Nord.

In un articolo de “Il Sole-24 ore” di domenica 20 luglio 2003 si afferma che la graduatoria del caldo, che indicherebbe il primo semestre 2003 come il terzo più caldo a livello globale a partire dal 1880, scenderebbe immediatamente dal terzo posto se il confronto non venisse limitato al periodo posteriore al 1880, ma includesse il periodo tra la fine del 1700 e i primi del 1800 (sembra che la stessa Rivoluzione Francese, nell’estate del 1789, sia stata innescata da un periodo di calura e carestia “dove la fame fece perdere la testa al popolo prima, e alla nobiltà poi”).

E calerebbe ulteriormente se la confrontassimo col XVI° secolo, un periodo anomalo per l’elevata frequenza degli eventi estremi (infatti il caldo intenso di alcune estati comparve in un periodo di per sé freddo, nel cuore della cosiddetta Piccola Età Glaciale).

I documenti del tempo riportano che i fiumi andavano in secca e, invece delle centrali idroelettriche, si fermavano i mulini e, non potendosi macinare il grano, seguiva facilmente una carestia aggravata dai danni all’agricoltura. E con la carestia, che spinse uomini e topi ad accalcarsi nelle città, deflagrò la tragedia della peste.

Questi alcuni degli estratti da cronache del tempo riportate nell’articolo succitato:

1493 - “Nella stagione estiva fu tanto caldo che in certe selve senza uso di fuoco si accesero gl’albori.”

1525 - “Processioni solenni per impetrare la pioggia.”

1562 - “Siccità horribile in questa primavera, e seguente està con i caldi grandissimi per tutta Italia. Quattro mesi continui fur senza pioggia , onde non solo patirono gl’ animali terrestri, ma li volatili e sino li pesci di fiumi essendo in molti luoghi mancate le vene dell’acqua con estremo danno del paese….”

“Il Sole –24” cita anche una ricerca finanziata dalla Nasa, dal Dipartimento della Difesa e, guarda caso, dall’American Petroleum Institute, i cui risultati sono stati riportati in un articolo uscito in aprile sulla rivista americana “Energy ed Environment” a firma Willie Soon e altri, secondo la quale un riscaldamento climatico superiore a quello attuale c’è già stato tra il X° e il XIV° secolo e pertanto non è il caso di preoccuparsi per i gas da effetto serra. Sembra tuttavia che alcuni degli scienziati che hanno messo a punto la ricerca siano collegati all’Istituto T.Marshall, che è sovvenzionato dalla Exxon Mobil Corporation ed altre compagnie petrolifere e agrochimiche.