Questa la copertina di "Der Spiegel" del 27.6.2003. Carina. Anche se mi sembra di ricordare che sullo stesso giornale (o era un altro, comunque sempre tedesco) comparve anni fa una copertina dedicata all'Italia con un piatto di spaghetti e la pistola dentro, con l'intento di invitare i tedeschi a escludere l'Italia dalle proprie mete vacanziere, perché vi comandava la Mafia, e magari in parte è vero.
Certamente non abbiamo una buona fama all'estero e il nostro Presidente del Consiglio non ce la migliora certo.
Tuttavia si tratta del nostro premier democraticamente eletto. E chi lo ha votato non credo non sapesse con chi aveva a che fare. Penso che ci sia anche stato qualcuno che lo ha fatto per rabbia nei confronti della gestione del centro sinistra che in sei anni non è riuscito, tra l'altro, a far approvare una legge sul conflitto di interessi che forse avrebbe impedito a Berlusconi di presentarsi alle elezioni. Ma approvarla avrebbe significato, ad esempio, creare problemi a molte amministrazini locali di sinistra o centro-sinistra.
E proprio nelle amministrazioni locali di sinistra accadono cose che come minimo fanno imbestialire chi crede in un modo di lavorare moderno ed efficiente, a cominciare dalla difesa dei lavativi. Da ognuno secondo le proprie capacità e ad ognuno secondo le proprie necessità, era una massima marxista. Con tale principio però nelle pubbliche amministrazioni tutti hanno diritti e nessuno doveri. Non esiste principio di gerarchia e tutti vogliono dire la loro e intanto nessuno lavora.
E poi tutti i democristiani finiti nell'"Ulivo"? Conosco persone cui veniva l'orticaria solo a nominare non dico il comunismo, ma qualsiasi forma di democrazia liberale laica, che sono tutti confluiti nell'"Ulivo".
Passando ad altro, ma sempre in relazione a Sua Emittenza vi invito a leggere l’articolo di Givanni Sartori “Così io ho vissuto il cambio al Corriere” pubblicato sul Corriere della Sera del 27 giugno scorso e riportato nel blog “Pensare Blu”